martedì

pannacotta alle amarene in sciroppo

A chi non piace la pannacotta?! E' un dessert universale, fresco, piacevole... di quelli che riesci a far entrare anche in uno stomaco pieno da scoppiare dopo un gran bel pranzo o una cena in compagnia. Allora, perchè non prepararla in casa senza bisogno di ricorrere alle bustine già pronte? E' davvero facile ed il risultato è di grande soddisfazione!

torta delle rose

Stavolta, messa da parte la pasta di zucchero, ho realizzato una torta di compleanno per una mamma un po' speciale... non è la mia, ma è un po' come se lo fosse.
La decorazione in pasta di mandorla colorata rappresenta un bouquet di rose fiorito che racchiude, nella complessa simbologia legata al numero dei petali, il segreto dell'età della festeggiata. Un piano davvero ingegnoso, messo a punto dalla festeggiata stessa. Cosa non farebbe una donna per nascondere la propria età! ;-)
la ricopertura della torta è tutta in panna montata, mentre l'interno racchiude un pandispagna al cacao ed anice farcito con crema di ricotta, canditi e gocce di cioccolato per ottenere l'effetto di una torta-cannolo.

giovedì

Pane all'avena integrale macinata a pietra (lievitazione naturale)

Il vantaggio che deriva dal fare il pane in casa è enorme: ci si può concedere il lusso di sperimentare tutte le varianti che si vuole, acquistare farine di cereali meno noti ma altrettanto nobili del grano e soprattutto avere il piacere di provare gusti e fragranze sempre nuovi.
Questo l'ultimo esperimento:

Ciabatta di pane a lievitazione naturale preparata con un mix di farina 0 e farina di avena integrale macinata a pietra. Ho utilizzato 2/3 di farina bianca ed 1/3 di avena.
Al momento della formatura del pane, l'ho cosparso di fiocchi di avena sopra e sotto.
Per il resto, non ho apportato alcuna variazione alla ricetta base del pane bianco, ovvero questa 
La farina di avena scurisce l'impasto e gli conferisce un retrogusto leggermente amarognolo.

Qui alcune informazioni sulle proprietà benefiche dell'avena.


domenica

biscotti a due colori: girandole al cacao

Dopo tanto panificare, torno al mio primo amore: i biscotti. Era da tanto che desideravo realizzare di nuovo questi frollini bicolori perchè sono deliziosi, croccanti, leggermente profumati di mandorla e carinissimi da vedere grazie alla forma di girandolina o girella. 
Siccome vado sempre di fretta, non ho messo l'impasto a riposare in frigorifero. Penso sia questo il motivo per cui si è leggermente fessurato ai bordi quando ho adoperato il mattarello per appiattire i dischetti prima di infornarli.
Cose che capitano...

mercoledì

crostata al cacao con crema al cioccolato bianco e limone bio

Ho la fortuna di avere degli ottimi fornitori di limoni bio, e questo per chi desidera avviarsi ad uno stile di vita il più possibile sano e naturale è un ottimo punto di partenza... almeno quando si parla di dolci! ;-)
Da tempo avevo nella mia to do list questa ricetta di crema al limone e cioccolato bianco vista sullo splendido blog francese Un dejeuner de soleil...

giovedì

Torta di carote e mandorle senza lattosio (con olio)

Questa torta è una gustosissima alternativa alla più tradizionale torta di carote preparata con yogurt e mandorle. La ricetta è tratta dal volume "American Bakery" di L.Evans con qualche adattamento da parte mia.
A caratterizzare il gusto di questo dolce è senz'altro il profumo speziato che fa da sottofondo alla dolcezza delle carote ed alla leggera croccantezza delle mandorle a lamelle.
Davvero ottima e molto leggera, preparata solo con olio è adatta a quanti devono seguire una dieta priva di latte e derivati.

 
 
 

venerdì

Pane bianco a lievitazione naturale

Continua la mia esperienza di panettiera fai-da-te.. 
Prima o poi mi iscriverò ad uno di quei corsi sui lievitati che tanto mi attraggono. Per ora il tempo è troppo poco e perciò continuo ostinatamente a provare e riprovare perchè nella perseveranza c'è il segreto del successo. In fondo, fare il pane è un'attività millenaria e se ci riuscivano le massaie di ogni tempo ed ogni luogo basandosi sulla sola pazienza ed esperienza accumulata in famiglia, non vedo perchè non dovrei riuscirci io..


Intanto ho scoperto che aumentare l'idratazione dell'impasto fa ottenere una maggiore alveolatura (pur rendendo un po' più difficile mettere in forma i pani) per cui sto man mano aggiustando il tiro. L'altra cosa che ho scoperto, è che il mio lievito deve essere abbastanza in forza perchè tutto sommato non vedo differenze nell'uso della farina 00 di supermercato rispetto alla Manitoba. Per questa ragione, sto limitando l'uso della farina di forza agli impasti dei lievitati dolci perchè mi sono fatta l'idea -non so se sia fondata o meno- che  per questi ultimi sia necessaria una "spinta" in più.


mercoledì

Quando la chimica (non) aiuta

Il bicarbonato di ammonio, meglio noto come ammoniaca per dolci, puzza a morte. Te ne accorgi subito, mentre apri la bustina accuratamente sigillata e doppiamente rivestita che lo custodisce.

Il bello però viene dopo: se apri lo sportello del forno durante la cottura, vieni investito da una nube tossica -ho il sospetto che un po' tossica lo sia davvero- che ti lascia le narici dolorosamente in fiamme per diverso tempo.

Ed io quello sportello l'ho aperto oggi ripetute volte.
Sì,  perché ho pensato bene di fare delle infornate a tempi sfalsati (non fatelo, soprattutto se nel frattempo avete intenzione di leggere un blog su internet che vi "acchiappa" e vi fa dimenticare di controllare orologio e cottura) oltre che preparare tonnellate di biscotti diversi e tutti da testare perché al primo tentativo....

Penso di aver drasticamente ridotto la mia sensibilità olfattiva, spero almeno in via temporanea, forse non me ne rendo conto ma ho anche la mente obnubilata dai vapori chimici inalati, ma ciò nonostante sto godendo l'intenso e svenevolissimo profumo di biscotti che dalla cucina pervade tutta la casa.
Perché il bicarbonato di ammonio avrà pure un terribile odore, ma nei biscotti è fantastico.

Provare per credere.

crostatine al cacao ripiene di crema al cioccolato

Una ricetta 100% cacao e cioccolato. Dalla pasta frolla alla crema, finendo con i trucioli di cioccolato fondente della decorazione. Ci sono giorni in cui del cioccolato non se ne può fare a meno, altri in cui invece non ne vogliamo (o possiamo) nemmeno sentir parlare. 
Bene, se siete in uno di quelli... scegliete un altro post, altrimenti continuate pure a leggere!