La ricetta di questo primo estivo, facile e veloce da preparare avendo a disposizione del tonno fresco (ma andrebbe secondo me benissimo anche del pesce spada) è di Valeria Benatti, pubblicata sul numero di Luglio 2011 di "A Tavola".
In questo caso, mi sono limitata unicamente ad eseguirla e scattare le foto (finite poi in copertina! ;-)) per cui la riporto fedelmente senza nulla aggiungere!
In questo caso, mi sono limitata unicamente ad eseguirla e scattare le foto (finite poi in copertina! ;-)) per cui la riporto fedelmente senza nulla aggiungere!
300 gr. di paccheri di Gragnano
200 gr. di tonno fresco (uno o due tranci)
10 pomodori pachino
mezzo bicchiere di salsa di pomodoro
un ciuffo di basilico
olio extra vergine q.b.
sale e pepe q.b.
Procedimento:
Mettere a lessare la pasta in abbondante acqua salata, fino al raggiungimento della cottura desiderata.
Nel frattempo preparare il sughetto scaldando in padella un poco d'olio, versandovi la salsa di pomodoro ed il basilico spezzettato con le mani (tenetene da parte un ciuffo) e lasciando andare a fuoco vivace per qualche minuto. A parte, lavate i pomodorini e tagliateli a metà per aggiungerli alla salsa di pomodoro non appena sarà un po' ritirata.
Riducete il trancio di tonno a dadolini che terrete da parte.
Nel frattempo preparare il sughetto scaldando in padella un poco d'olio, versandovi la salsa di pomodoro ed il basilico spezzettato con le mani (tenetene da parte un ciuffo) e lasciando andare a fuoco vivace per qualche minuto. A parte, lavate i pomodorini e tagliateli a metà per aggiungerli alla salsa di pomodoro non appena sarà un po' ritirata.
Riducete il trancio di tonno a dadolini che terrete da parte.
Scolate la pasta, mantecatela nella padella con il sughetto aggiungendo all'ultimo i dadini di pesce in modo che cuociano solo esternamente con il calore della pasta.
Dividete la pasta nei piatti individuali e guarniteli con il basilico fresco rimasto ed un filo d'olio extra-vergine a crudo.
Dividete la pasta nei piatti individuali e guarniteli con il basilico fresco rimasto ed un filo d'olio extra-vergine a crudo.
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